Il conte di Montecristo (1943)

in seguito alla denuncia di amici invidiosi e subdoli rivali, con il concorso di un magistrato corrotto, un giovane capitano di marina viene accusato di tradimento e incarcerato nella fortezza dell'isola d'if. a tale disgrazia si aggiungono la morte di crepacuore del padre e la perdita dell'amata fidanzata, concupita da uno dei suoi falsi amici. nel carcere il giovane capitano, in preda a depressione e sgomento, conosce casualmente un altro ergastolano, suo vicino di cella, un abate che, prima di spirare, gli confida l'esistenza di un favoloso tesoro e gli consegna una mappa per venirne in possesso. poiché il regolamento della prigione prevede che le persone decedute vengano chiuse in un sacco e gettate in mare, il giovane si sostituisce al cadavere dell'abate, riacquistando la libertà. il soccorso gli giunge da una nave che lo fa salire a bordo e dove, grazie alla sua nobiltà d'animo, si conquista la fiducia del capitano e dei suoi che lo conducono all'isola di montecristo dove, seguendo la mappa consegnatagli dall'abate, trova il tesoro che lo fa diventare così ricco da concedergli anche la facoltà di cambiare identità. l'ex capitano di marina diventa così il conte di montecristo.