felicita colombo (1937)

la proprietaria di una avviatissima e frequentatissima salumeria ha una figlia innamorata, corrisposta, di un giovane rampollo, figlio di un conte squattrinato. quando il nobile, che si è sempre opposto alle nozze, viene a sapere che la futura consuocera ha in banca un cospicuo gruzzolo, finisce per acconsentire con la clausola che la signora rinunci alla direzione dell'azienda. la nascita di un nipotino rende tutti felici, ma la salumiera ritorna sulla sua decisione e si dedica agli affari che, durante la sua assenza, stavano precipitando. e anche il conte rinuncia alle sue idee sbagliate sulla nobiltà e la plebe, associandosi negli affari della prosperosa industria salumiera.